Danza e Anatomia.
Nella danza, definire i movimenti non è particolarmente semplice, poiché possono essere compiuti in una infinità di direzioni e comprendono spesso la partecipazione di più articolazioni contemporaneamente.
I ragazzi che studiano la danza devono avere la possibilità di apprendere le basi dell’anatomia, questo giustamente dipende dal maestro.
Basandoci sullo studio dell’anatomia del corpo umano, si considerano tre i piani in cui vengono eseguiti i movimenti: sagittale, frontale e trasversale.
Piano sagittale
(divide il corpo in una parte destra e una sinistra).
Su questo piano si effettuano:
– Flessione, quando due segmenti del corpo si avvicinano tra di loro portando una zona del corpo in avanti rispetto alla posizione anatomica.
– Estensione, quando due segmenti del corpo si allontanano portando una zona del corpo indietro rispetto alla posizione anatomica.
Piano frontale
(divide il corpo in una parte anteriore e una posteriore).
Su questo piano si effettuano:
– Adduzione, avvicinamento, che porta una regione del corpo verso la linea mediana del corpo.
– Abduzione, allontanamento, che porta una regione del corpo lontano dalla linea mediana del corpo.
– Inclinazione laterale (detta anche flessione laterale) – è un movimento frontale per corpo (busto) e il collo.
Piano trasversale
(divide il corpo in una parte superiore ed una inferiore,
ed il piano in cui si eseguono i movimenti visibili dall’alto o dal basso).
Su questo piano si effettua:
– Rotazione, movimento di un segmento del corpo attorno al proprio asse longitudinale.
Vengono definiti:
– rotazione esterna, che porta una parte del corpo in fuori;
– rotazione interna, che porta una parte del corpo in dentro.
Inoltre vengono usati i termini come:
– supinazione – la rotazione esterna dell’avambraccio (in I, II posizione il palmo della mano è rivolto verso l’alto) e del piede (un movimento che orienta la pianta del piede verso l’interno sollevando il margine interno del piede)
– pronazione – la rotazione interna dell’avambraccio (in I, II posizione il palmo della mano è rivolto verso il basso) e del piede (un movimento che orienta la pianta del piede verso l’esterno).
– inversione – un movimento del piede che comprende abduzione, supinazione e flessione plantare.
– retropulsione (spostamento in dietro) ed antepulsione (spostamento in avanti) degli arti superiori (spalla, braccio, avambraccio).
La definizione esatta dei termini anatomici permette la precisione e la correttezza nelle spiegazioni dei movimenti:
– arto: ciascuna delle parti articolate del corpo umano che si inseriscono sul tronco (superiori ed inferiori)
– gamba: è una regione anatomica del corpo umano, che costituisce un segmento dell’arto inferiore.
È la porzione compresa fra il ginocchio e il collo del piede.
– coscia: è il tratto dell’arto inferiore compreso tra l’anca e il ginocchio.
– braccio: in anatomia umana, si intende la porzione dell’arto superiore compresa fra le articolazioni della spalla e del corrispondente gomito.
– avambraccio: è la parte dell’arto superiore del corpo umano compresa tra il gomito e il polso.
Testo consigliato per approfondire l’argomento:
“La danza e l’allineamento corporeo – aspetti preventivi, formativi, kinesiologici, neuromuscolari”
Autore: Maurizio Romano, Mauro Carocci. Prefazione: Alberto Testa
Editzione L.A.S.E.R. (Laboratorio metodologico della danza), Roma,1985, 229 pagine.