“Danza di carattere nella scuola russa. Tecnica e stili” di Ioulia Sofina.
Collana “Piccola biblioteca delle Arti”. Gremese Editore, 2016, 287 pagine. a cura di Valerio Basciano.
Collana “Piccola biblioteca delle Arti”. Gremese Editore, 2016, 287 pagine. a cura di Valerio Basciano.
PROSSIMO APPUNTAMENTO: 30 settembre – 1 ottobre 2023, ROMA Programma del primo e secondo anno di studio della disciplina 10 ore di formazione pratica e didattica (corso intensivo)
Edizione Alfredo Ferrero Publisher, USA, 2015, pag. 152. Nel volume dedicato all’Ungheria – che inaugura la collana “Dalla piazza alla scena” – Ioulia Sofina mette ancora una volta a disposizione di maestri , allievi e appassionati la sua competenza didattica e il suo innato talento divulgativo. Il libro si presenta agile nella introduzione storica ed […]
I cosacchi sono tra i corpi militari più folcloristici, nati inizialmente in Ucraina si sono poi estesi anche al sud della Russia, dove, nel XVIII-XIX secolo, esistevano seri problemi di sorveglianza delle frontiere.
L’Ucraina é un paese con vasto territorio ed è una delle ex Repubbliche della Unione Sovietica, molto industrializzata ma con una popolazione di estrazione contadina, quindi legata ai valori della terra e dei suoi prodotti. Questo fa si che la sua gente, semplice e portata all’allegria, festeggi con canti e danze l’avvento delle stagioni, cerimonie, ecc.
Le danze russe non hanno niente in comune con le danze tradizionali europee (…). Le danze russe femminili attirano con la loro dolce naturalezza e gioia nell’ espressivo ed adorabile incanto. La dama incrociando le braccia davanti al petto graziosamente scivola con passi leggeri e fluidi, sembra librarsi in aria.
Folklore , danza di società, danza accademica fanno comunella, si prendono per mano allora come oggi, come sempre, e danno vita a quella espressione meravigliosa dell’essere che è la danza. Non ci sono più tendenze, stili, principi, esiste solo la danza, quella grande arte del corpo umano e dello spirito dell’uomo Alberto Testa, Storia […]
“L’educazione dell’artista del balletto assomiglia ad una favola di un giovane principe, istruito dai suoi saggi maestri in tutte le scienze ai limiti della sapienza umana. Questi maestri, però, dimenticano di insegnare al futuro re la lingua del suo stesso popolo.” Igor Moiseyev, Il balletto e la realtà quotidiana, 1952
Ciao! qui è Ioulia. Ritengo necessario puntualizzare che il tema di questo capitolo, in Russia, è oggetto da diversi decenni di studi e ricerche storiche, etnografiche, musicali e coreutiche a livello universitario. Riassumendo e sintetizzando una notevole quantità di informazioni esistenti e considerando la mia esperienza personale, io presento, con immenso piacere, al pubblico italiano, […]