Balletto “Cipollino”. Uno spettacolo per bambini.

Ciao. Qui è Ioulia.

La scelta di un tema per lo spettacolo di danza, l’elaborazione di un trama letteraria e la ricerca dei mezzi artistici sono sempre un’impresa complessa ed impegnativa.
Ancora più difficile trovare un’idea giusta per uno spettacolo per i bambini. Sto parlando di un spettacolo fatto dai bambini e ragazzi e rivolto al pubblico dei coetanei. Come ben sapete questa formula ha molti punti a suo vantaggio.

Vorrei attirare l’attenzione su uno spettacolo in particolare: “Cipollino”.
La storia tratta da “Le avventure di Cipollino” dello scrittore e giornalista italiano Gianni Rodari, scritta nel 1951. Uno spettacolo di danza in tre atti e sette scene con i personaggi davvero simpatici e caratteristici che si prestano di essere interpretati con i mezzi di diverse tecniche coreutiche…

Famiglie Radicchio e  Cipolla, Nonno Zucca o, in alcune versioni, Sor Zucchina (un vecchietto che ha una minuscola casa che ha costruito per quasi tutta la sua vita, essendogli concesso un solo mattone all’anno, anche se in seguito glie ne hanno poi dati quattro all’anno), Sora Zucchina (la grassa nipote del sor Zucchina), Mastro Uva, Professor Pera, Signor Pomodoro (un cavaliere molto cattivo e crudele che sente le conversazioni dei prigionieri attraverso un orecchio attaccato al muro), Principe Limone (il cattivo che comanda tutto il paese) con le sue Guardie del Corpo ed i gendarmi Limoncini, Contessa Ciliegia o, in alcuni versioni, le Contesse del Ciliegio (le sorelle-gemelle), piccolo Conte Ciliegino (il nipote delle Contesse del Ciliegio, è privo di ogni diritto) e bella Magnolia, Giardiniere Cactus ed i Fiori del giardino…

Cipollino

Balletto in tre Atti e sette Quadri

Musica Karen Khachaturian, Coreografia Genrik Maiorov

Libretto Gennady Rykhlov

tratto da “Le avventure di Cipollino” di Gianni Rodari 1951

Prime rappresentazioni
1974 Kiev, Teatro di Opera e Balletto dell’Accademia Ukraina
1977 Mosca, Teatro Bolshoi

Atto I

Sulla piazza di una città fiabesca sono disseminati cesti e vegetali e cassette di frutta. Ma l’apparenza inganna, perché, guardando meglio si vede che non sono altro che case e villette abitate da persone col curioso aspetto di vegetali o di frutti. La piazza si anima e vi si incontrano le famiglie Radicchio e  Cipolla. Mamma Cipolla e il Babbo Cipollone stanno rimproverando il figlio Cipollino, che protesta arcistufo di dover sempre badare alla sorellina Cipolletta. Non molto lontano il ciabattino Mastro Uva sta riparando delle scarpe, mentre Nonno Zucca, che non sogna altro che avere un tetto sopra la testa, sta mettendo insieme alcuni mattoni per potersi finalmente costruire un rifugio, il Professor Pera rallegra la gente suonando il violino.

All’improviso sopraggiunge affannato il Signor Pomodoro per annunciare l’arrivo in piazza del Principe Limone in persona, che intende rivolgere un discorso al popolo per spiegare chiaramente che, a norma di una legge da lui appena promulgata, tutti saranno debitamente tassati per l’uso di sole, pioggia e vento.

I sudditi sono esterefatti ed indignati e, nel trambusto generale, Cipollino urta involontariamente il piede di Principe Limone. Le Guardie del Corpo del Principe reagiscono immediatamente all’insulto fatto a Sua Altezza Reale, vorebbero punire il colpevole, ma Cipollino se l’è data a gambe, così è l’anziano Cipollone a venir arrestato.

Ma le sciagure non sono terminate e ben presto una sventura cadrà sulle spalle di Nonno Zucca. Disperato perché si è reso conto che non riuscirà mai a costruire una casa, viene aiutato da tutti i concittadini, che, sotto la guida di Cipollino, si mettono al lavoro e completano l’edificio tanto desiderato. Ma, appena il lavoro è terminato, ecco che il Signor Pomodoro ritorna ed everte, pieno di rabbia, che la casa è stata costruita abusivamente su un terreno della Contessa Cigliegia. Così le Guardie del Corpo del Principe Limone  demoliscono la casa di Nonno Zucca. Nel vedere la disperazione del vecchio, Cipollino decide di vendicarsi.

Atto II

Accompagnato dall’amica Radicchietto, Cipollino si reca a Palazzo alla ricerca della cella dove è stato imprigionato il padre Cipollone. Strada faccendo incontrano il piccolo Conte Cigliegino, annoiatissimo della vita di corte che trova troppo solitaria; ben presto i tre diventano amici. Durante la ricerca del prigioniero Cipollone, gli amici cadono nelle mani dl Signor Pomodoro, ma riescono a sfuggire a liberano il vecchio Cipollone durante un ballo offerto dalla Contessa Ciliegia in onore del Principe Limone.

Atto III

La polizia e le Guardie del Corpo del Principe Limone sono sulle tracce dei fuggitivi. Cipollino riesce a nascondere il padre e Radicchietto, ma nulla può fare per sé, cade nelle mani delle guardie ed è rinchiuso in prigione. Nel silezio della notte il Conte Ciliegino va in cerca di Cipollino con l’aiuto della bella Magnolia, che riesce ad addormentare le guardie col suo intenso profumo, così che il Conte Ciliegino può neutralizzarli legandoli a andare a liberare Cipollino.

Principe Limone in persona scende nelle prigioni per punire il ribelle, ma trova la cella vuota e le guardie legate. Furioso ordina che la città sia rasa al suolo a cannonate, ma Cipollino e gli amici “caricano” il cannone proprio con Principe Limone. Al momento della cannonata, tutto si copre di fumo e, quando ritorna la visibilità Principe, guardie e cannone sono scomparsi… Da quel momento e per sempre tutti gli abitanti della città-fiaba vivranno in pace, costruiranno una nuova città soleggiata sotto un cielo blu, una città di amici.

Qui è Ioulia.

Su youtube ho trovato la versione di “Cipollino” del Teatro di Natalia Sats, una produzione che regala una interessante sintesi di generi sovrapponendo il canto alla danza.

Natalya Sats Theater Cippolino Part I – YouTube.mp4
http://youtu.be/ENGue9tkeeY  

Natalya Sats Theater Cippolino part II – YouTube.mp4
http://youtu.be/oljweFXinnI

Natlya Sats Theater Cippolino part 3 – YouTube.mp4
http://youtu.be/SO_t4BHFEis

Oppure clicca qui

Guarda la variante di una scuola di danza cliccando qui

La variazione delle Contesse Cilieggine

Io personalmente aggiungerei alla bellissima coreografia sulla musica originale di Karen Khachaturian anche qualche danza tradizionale per trasformarlo in uno spettacolo “italiano DOC”.

Nell’eventualità che questo spettacolo venga proposto dalla scuola di danza alla fine dell’anno scolastico, all’inizio del nuovo anno di studio potrebbe essere ripetuto nuovamente. Con la possibile collaborazione del Comune o dei Circoli Comprensivi scolastici si possono proporre “I pomeriggi al Teatro” per le scuole elemetari-medie come Progetto di Educazione Artistica.